martedì 24 giugno 2008

DRIZZONE SPECIAL






Il drizzone berlusconiano, un po' come la corrente andreottiana, ovvero l'ennesima uscita.
Allora bisogna premettere una cosa, il berluscolomeo per certi versi è quasi ammirevole; di sicuro Buster Keaton lo avrebbe preso a modello. Un talento simile nello slapstick non è cosa comune; che siano le corna in una foto, la rispostaccia al magistrato o il "DRIZZONE" parlando di Europa, che ogni volta che si parla d'Italia si mettono a ridere (lontani i tempi di Salieri e del bel canto) poco importa. Ecco il drizzone però ha stimolato la mia fantasia, quindi oggi prima di andare al mare lascio ben tre vignette e vedrete che ne seguiranno altre sull'argomento. Il tutto è nato in maniera ilare vedendo per sbaglio un telegiornale in cui la classica faccia con voce anni 80 diceva un termine anni 80, IL DRIZZONE (mi pare che l'esatta frase fosse l'Europa ha bisogno di un drizzone).
Ci ho messo poco ad andare in estasi da delirio "senti che cazzo ha detto!!", ma si basta vergognarsi di essere italiano
come quando stai all'estero e vedi quelli che non fanno la fila al buffet dell'albergo e poi senti il ragazzino strillare a voce fortissima che lo jogurt alla fragola e non alla banana. Dicevo basta dire "mi vergogno mi vergogno!"
ovvero la vergogna rimane però orsù facciamogli il culo!
Comunque il drizzone può essere effettivamente tutto, dall'ingrediente del chinotto fino all'arma finale di Magneto che raddrizza tutti gli oggetti rotondi o che prevedano una curva.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

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Maurizio ha detto...

Sei un mito!