mercoledì 29 febbraio 2012

Il draghetto coccodrillo 2

Il draghetto coccodrillo, atto secondo scena terza.

Il draghetto coccodrillo
sempre più affamato è
affilato e molto arzillo
morde dalla testa ai piè!

nel parcheggio del mercato
egli, preso da gran sprone,
ha puntato e poi mangiato
mamma, figlio, e pizzardone!

mentre in caos e confusione
tra le macchine e carrelli
scappan tutte le persone
ecco, arriva, Gianni Agnelli!

Il draghetto coccodrillo
con quest'uomo non è gaio,
perché il nonno, "Piercamillo",
della fiat fu un operaio!

il draghetto un po' indignato
punta tosto l'avvocato
che è passato li al mercato
per comprare del gelato

vuol vedere la partita
della squadra sua bellina
nella coppa, tra le dita,
di vaniglia una pallina!

Ma il draghetto ben si apposta
dietro il grande macchinone
li lo attende a bella posta,
se lo pappa in un boccone!

Quanto lutto d'improvviso
l'avvocato non c'è più
il draghetto dice: "il miso,
è pesante, anche di più!"

[continua...]



venerdì 24 febbraio 2012

Schizzo da IPAD.



Qualche tempo fa, qui a Torino, ho incontrato Giacomo Bevilacqua, fumettaro romano che tutti voi già conoscerete. Egli recava con se il sacro Ipad e io lo provai volentieri realizzando senza fatica alcuna questo schizzino. Ingredienti, IPAD e penna col gommino della WACOM. ho pensato, "ammazza quanto è facile!" In effetti è molto facile, il programma con il quale si disegna sulla mefitica tavoletta è assurdo, il cursore penna è praticamente un pattern. Caruccio.

giovedì 23 febbraio 2012

Il draghetto coccodrillo.

Il Draghetto Coccodrillo - sempre per i miei nipoti!

Il draghetto coccodrillo
non è noto proprio ai più
sempre lucido, mai brillo
e feroce anche di più!

Il parcheggio del mercato
ha deciso di infestare
colà dolce e poi salato
senza fretta andrà a mangiare

si avvicina una mammina
col carrello e il figlioletto
mangia tosto la manina
del bamboccio, il bel draghetto

Se l'infante disperato
piange e strepita un bel po'
il draghetto assai svagato
già lo ha messo ko!

Ma le urla hanno attirato,
questo sì chè caso strano,
un frenetico e un po' irato
cavalier vigile urbano!

Il draghetto, di costoro
è da sempre molto ghiotto.
perché sul lavoro loro
non è mai nessuno edotto!

Chi tra voi, miei bei lettori,
dirmi in breve adesso può
questo tipo di lavori
cosa a noi di buon portò?


[continua...]


mercoledì 22 febbraio 2012

Comincia il tour de l'"Orchestra Cocò"!

A chi, tra voi, fosse a Torino questo sabato, è rivolto questo invito!
Un must tra i must, una presenza al caffè della caduta. Un luogo bello e noi che cercheremo di fare qualcosa di carino. In fondo...Perché no?
p.s. leggerete tutto in locandina!


Blue Mood.

"Blue Mood" è un brano di T-Bone Walker e un bellissimo doppio disco di Duke Robillard.
Duke Robillard è uno storico chitarrista di blues, tra l'altro, fondatore dei "Roomful of Blues". Il disco è doppio. Il primo cd è un omaggio a T-Bone Walker, uno dei più grandi bluesmen di sempre e di sicuro uno dei miei preferiti. Il secondo cd è un disco di blues in acustico, molto bello. Metterei note biografiche su Aaron "T-Bone" Walker e sul suo importantissimo apporto nel blues e nella musica in genere, essendo stato il primo a usare la chitarra elettrica e un grandissimo cantante, influenzando praticamente tutti. B.B.King e Chuck Berry non sarebbero li se Aaron Walker non avesse fatto la differenza anni prima il loro inizio. Le influenze di Aaron, arrivarono anche nel garbato mondo del Jazz, che tanto garbato non era. No, metterò un disegnino a pantone chiamato "Niente zuppa stasera, stronzo!".
That's all, folks!



sabato 18 febbraio 2012

The House of Blue Lights!



 Qualche tempo fa parlavo con Mitch Woods riguardo il suo rapporto con Jerry Lee Lewis. Mitch mi ha detto che da qualche parte vicino Clarksdale, in Louisiana, c'è la casa della sorella di Jerry Lee. Donna assurda e fuori dal tempo con una venerazione per il fratello e per i soldi che può portare il fratello, ella ha allestito, nella rimessa nel retro, un museo dedicato a Jerry Lee. In questa struttura poco credibile potrete trovare di tutto ma proprio di tutto, dalle giacche di scena ai denti da latte (chissà di chi sono) fino ai primi strumenti, compreso un pianoforte carbonizzato (ormai celebre nell'immaginario semi-collettivo). Il biglietto a tale museo costa tantissimo, tipo 20 dollari. Perché sono arrivato a questo? Anzi, perché si è arrivati a questo? Ah sì, Mitch mi ha raccontato un paio di aneddoti su Jerry Lee, tipo "a Kansas City nel '67...". Il titolo di questo post è anche il titolo di una canzone che hanno registrato un po'tutti (pure noi). Brano bello se fatto bene, anche Mitch ne ha inciso una versione, Jerry Lee almeno tre.
Sembra che durante le registrazioni di "Young Blood", Jerry Lee sia arrivato sbronzo nello studio di registrazione sbagliato, ha finito la benzina e non volendo ricomprarla (chi sa come è andata) è arrivato a piedi di sera in quello giusto, che a quel punto era chiuso. 
Whole Lotta Shakin' Going OOoonnn! Jerry Lee è comunque Jerry Lee!

venerdì 17 febbraio 2012

The Small Drake

The Small Drake, 17 febbraio 2012, regalo per i miei nipoti.

Un draghetto, et voilà!
Disegnino ora abbozzato
chi, tra voi, lui mangerà
tra la pasta ed il gelato?

Il suo fare assai giocoso
non vi tragga mai in inganno
è iracondo e assai furioso,
sputa fuoco senza affanno!

Vola adesso su Sanremo,
dove stan gli omìni in frac
Mangia e uccide quello scemo
che non fa ascoltare Bach! 
 

giovedì 16 febbraio 2012

Grande possibilità mancata.

Qualche tempo fa ero a Roma e avrei potuto uccidere, con le mie manine delicate, nientepopodimeno che: Bruno Vespa. Mi è passato davanti con aria da cittadino rispettabile e io ho sul serio riflettuto su questa scelta. Perché no, era li, di fronte a me e avrebbe potuto essere molto veloce e un po' spettacolare. Poi ho scelto e ho fatto la cosa per cui ero li, ovvero ho ascoltato i concerti per pianoforte n.2 e 3 di S. Rachmaninov. La mia scelta è stata premiata da un concerto eccezionale, un pianista fantastico, Denis Matsuev, siberiano. Età indefinita, comunque giovane. Titanico. Il tutto si svolgeva nel costoso e pomposo auditorium fatto da Renzo Piano a Roma.

Perché dico questo? Perché anche grazie a post del genere questi personaggi cominciano ad avere paura e forse è anche ora. Annunci simili, inoltre, combattono la disoccupazione facendo assumere guardie del corpo prezzolate, e allora siamo da capo a 12.

Metto uno studio nel frattempo, di qualcosa che vedrete tra poco.



mercoledì 8 febbraio 2012

citazionismo e disegnino

è DI nuovo tempo di scanner orribili. Temo che ne comprerò uno nuovo.
A chi coglie le citazioni offro gelati.

venerdì 3 febbraio 2012

Lavorando sul disco di Giulia Tripoti

Giulia è una cantautrice romana, abbiamo suonato insieme un paio di volte, poi non ci siamo visti per tre anni, quando ci siamo reincontrati, poi, ha scoperto la mia identità segreta di disegnatore e mi ha chiesto di disegnarle il disco.
Signorsì, signore!
Ecco le bozzine!
p.s. fotografate, manco scansite. Rock'N'Roll!