Ieri un commando di Al-Quaeda ha fatto irruzione nella sede parigina di Charlie Hebdo.
Hanno fatto una strage, uccidendo disegnatori, giornalisti e due poliziotti.
La lista con i nomi dei morti si trova ovunque, a me rimane solo in mente che hanno ucciso Wolinski. L'invincibile Wolinski, che ha cresciuto tanti di noi e che non andava mai alle riunioni. Ma ieri sì.
Con i dovuti distinguo, mi viene in mente che sarebbe potuto accadere anche a noi, piccolo e sparuto staff di Mamma, o di qualunque altra rivista di satira.
Per fortuna, la crisi e l'approccio inesistente alla satira in Italia, han fatto sì che la rivista Mamma, una redazione non l'abbia mai avuta, e che abbia anche chiuso i battenti da tempo. Quindi, avrebbero dovuto stanarci casa per casa.
Credo che questo voler colpire una rivista, nel paese in cui la satira fa veramente parte della cultura popolare, uccidendo tutto lo staff, con autori di un certo peso internazionale, sia un chiaro segno, un undici settembre personalizzato sulla Francia.
A me rimane in mente che hanno ucciso Wolinski e che saremo in tanti, che già disegnavano parecchio, a disegnare il doppio.
immagine di Huib Luns - Omaggio a Louis Raemaekers
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