Come da titolo. Prezzi modici, gente!
venerdì 24 giugno 2011
Giovanni Baldesio atto secondo.
Ecco qui, un altro disegno per Tapirulan, anche se credo che non ci faranno nulla in quanto già in stampa ma gli schizzi mi piacevano. E insomma mo lo vendo. Chi lo vuole?
martedì 21 giugno 2011
Crack 2011. Lucho's Report.
Quest'anno il Crack, festival di fumetto indipendente blablabla è stato bello.
Bello anche l'anno scorso, forse più bello l'anno scorso. No ecco: l'anno scorso più raffinato quest'anno più muscoloso. Sì, un sacco di disegni, gruppi cose fiche e cose orribili, gente che girava nuda nei corridoi. etc...
Nota da cacacazzi: un sacco di celle un sacco di produzioni colorate, un sacco di serigrafia, solo serigrafia. Nient'altro che serigrafia. Allora, piccola precisazione: se la stampa serigrafica impreziosisce i disegni belli perché presenta allo spettatore/acquirente un inedito aspetto, ovvero quello materico etc etc blablabla etc... I disegni di merda, però, anche se serigrafati, rimangono tali. Percentuale cacate/non cacate 35%/65%, molti meno autori, però.
A parte Marco Corona che si aggirava per i corridoi urlando come il solito cicognone impazzito. Ovviamente.
Io sono arrivato giovedì, avrei dovuto dividere la cella con: Simone Lucciola, a.k.a. "Il Poverello", un inglese me pare Michael che disegnava come Ray Charles, Rocco Lombardi, che nel frattempo ha trovato l'amore e gira co na faccia da cojone mai vista. Bene. Plausi! Ero pronto.
All'arrivo nella cella c'era "Il Poverello" bello sbronzo e sto Michael che s'era preso una quantità di spazio allucinante. Appariva chiaro che in tre non ci saremmo mai stati (e doveva ancora arrivare Rocco Lombardi!). Quindi io, che avevo portato tante belle stampe da appendere, mi sono interrogato sul da farsi. la presenza di un cane di passaggio che ha pisciato sul muro di fronte a me, (dove avrei dovuto lavorare) mentre pensavo, mi ha fatto prendere una decisione fulminea! Mi sono astratto e sono andato via. Ho appeso solo un barone rosso. No problem. Pazienza, l'anno prossimo forse sarà diverso.
Venerdì sera ho portato i miei fidi gregari, Augustarello e Leonardo e abbiamo suonato. Bene devo dire, con la cattiveria giusta. Poi ci andava di suonare e quindi abbiamo suonato per tre ore ed erano tutti contenti. Nel mentre gente in vari stati di distruzione passava nei corridoi. Valerio e Giusy, due delle menti del Crack erano oltre i cancelli del Walhalla, li vedevi girare con i loro sguardi persi. La fatica deve essere grande, in effetti, era pieno di gente.
Crack è andato, lanciato ufficialmente nel mondo fichetto.
Aspetti positivi:
- rimediato una copia di "Lo-Fi" autografata e omaggiata da "Il Poverello"!
- notato la presenza di meno cani (a pensarci bene c'era un kebabbaro).
- la parata di Zombi faceva ride, mi hanno detto cose fiche anche di sabato ma non c'ero.
All'anno prossimo. Chissà.
Speriamo ci sia "Il Poverello" che venerdì era in uno stato di grazia e ubriachezza
notevoli. Nel senso speriamo di non giocarselo.
Faceva pure ride Ceccotti vicino al suo banchetto abbrutito dall'adiacente concerto punk. Madonna ma che ci vuole a programmare bella musica? perché sempre disagio e gente che urla? ah scusate, c'è XL...
Bello anche l'anno scorso, forse più bello l'anno scorso. No ecco: l'anno scorso più raffinato quest'anno più muscoloso. Sì, un sacco di disegni, gruppi cose fiche e cose orribili, gente che girava nuda nei corridoi. etc...
Nota da cacacazzi: un sacco di celle un sacco di produzioni colorate, un sacco di serigrafia, solo serigrafia. Nient'altro che serigrafia. Allora, piccola precisazione: se la stampa serigrafica impreziosisce i disegni belli perché presenta allo spettatore/acquirente un inedito aspetto, ovvero quello materico etc etc blablabla etc... I disegni di merda, però, anche se serigrafati, rimangono tali. Percentuale cacate/non cacate 35%/65%, molti meno autori, però.
A parte Marco Corona che si aggirava per i corridoi urlando come il solito cicognone impazzito. Ovviamente.
Io sono arrivato giovedì, avrei dovuto dividere la cella con: Simone Lucciola, a.k.a. "Il Poverello", un inglese me pare Michael che disegnava come Ray Charles, Rocco Lombardi, che nel frattempo ha trovato l'amore e gira co na faccia da cojone mai vista. Bene. Plausi! Ero pronto.
All'arrivo nella cella c'era "Il Poverello" bello sbronzo e sto Michael che s'era preso una quantità di spazio allucinante. Appariva chiaro che in tre non ci saremmo mai stati (e doveva ancora arrivare Rocco Lombardi!). Quindi io, che avevo portato tante belle stampe da appendere, mi sono interrogato sul da farsi. la presenza di un cane di passaggio che ha pisciato sul muro di fronte a me, (dove avrei dovuto lavorare) mentre pensavo, mi ha fatto prendere una decisione fulminea! Mi sono astratto e sono andato via. Ho appeso solo un barone rosso. No problem. Pazienza, l'anno prossimo forse sarà diverso.
Venerdì sera ho portato i miei fidi gregari, Augustarello e Leonardo e abbiamo suonato. Bene devo dire, con la cattiveria giusta. Poi ci andava di suonare e quindi abbiamo suonato per tre ore ed erano tutti contenti. Nel mentre gente in vari stati di distruzione passava nei corridoi. Valerio e Giusy, due delle menti del Crack erano oltre i cancelli del Walhalla, li vedevi girare con i loro sguardi persi. La fatica deve essere grande, in effetti, era pieno di gente.
Crack è andato, lanciato ufficialmente nel mondo fichetto.
Aspetti positivi:
- rimediato una copia di "Lo-Fi" autografata e omaggiata da "Il Poverello"!
- notato la presenza di meno cani (a pensarci bene c'era un kebabbaro).
- la parata di Zombi faceva ride, mi hanno detto cose fiche anche di sabato ma non c'ero.
All'anno prossimo. Chissà.
Speriamo ci sia "Il Poverello" che venerdì era in uno stato di grazia e ubriachezza
notevoli. Nel senso speriamo di non giocarselo.
Faceva pure ride Ceccotti vicino al suo banchetto abbrutito dall'adiacente concerto punk. Madonna ma che ci vuole a programmare bella musica? perché sempre disagio e gente che urla? ah scusate, c'è XL...
martedì 14 giugno 2011
lunedì 13 giugno 2011
mercoledì 8 giugno 2011
Crack 2011.
Ci si vede al forte prenestino per il Crack? quando è il Crack? che domande, la settimana prossima naturalmente! Le date ve le trovate nei link. Io sarò li con le vecchie cose, qualcosina di nuovo e il contrabbasso a cantare Johnny Cash con Il Poverello e Rocco Lombardi.
Sempre viva il Crack.
P.s.
La finalizzazione di questa immagine mi è vieppiù ispirata dal socio Piri Piri Atelier!
Sempre viva il Crack.
P.s.
La finalizzazione di questa immagine mi è vieppiù ispirata dal socio Piri Piri Atelier!
lunedì 6 giugno 2011
Quale faccio? La storia di Giovanni Baldesio.
Per Tapirulan e una guida illustrata di Cremona sto facendo quest'illustrazione. Ieri sul treno ho fatto un po' di schizzi. Quale fo? E soprattutto, chi ce capisce qualcosa?
Comunque questa è la storia di Baldesio.
Di pagare l'annuale balzello all'imperatore Federico Barbarossa proprio non gli andava giù. Così Giovanni Baldesio, gonfaloniere maggiore della città sfidò a duello il figlio dell'imperatore. L'eroico Baldesio sconfisse il principe e garantì alla città l'esenzione del tributo: la palla di 3 chili d'oro. Come si svolse il duello? Esattamente non si sa, secondo alcuni fu addirittura una partita di bocce. Resta il fatto che la riconoscenza popolare non mancò: il tributo di quell'anno fu donato alla fidanzata Berta come dote per il matrimonio, ma purtroppo gli toccò anche il soprannome Zanén de la Bàla (Giovanni della palla), onorificiente della quale, probabilmente, avrebbe fatto volentieri a meno. Anche perché in dialetto cremonese il soprannome si presta ad un buffo doppiosenso, giacché la bala è anche una... sbornia. Sullo stemma del Comune di Cremona si può tuttora notare il potente braccio di Zanén che impugna la palla d'oro del tributo. Nel museo civico Ala Ponzone un dipinto di Antonio Bottazzi mostra l'ingresso trionfale di Baldesio nella piazza maggiore, cioè piazza del duomo, di cui potrete ammirare il fascino ai tempi del nostro eroe. Il suo mito non tramonta, tanto che anche la prima socità sportiva Cremonese porta il suo nome.
Le immagini le trovate anche da soli, su.
Comunque questa è la storia di Baldesio.
Di pagare l'annuale balzello all'imperatore Federico Barbarossa proprio non gli andava giù. Così Giovanni Baldesio, gonfaloniere maggiore della città sfidò a duello il figlio dell'imperatore. L'eroico Baldesio sconfisse il principe e garantì alla città l'esenzione del tributo: la palla di 3 chili d'oro. Come si svolse il duello? Esattamente non si sa, secondo alcuni fu addirittura una partita di bocce. Resta il fatto che la riconoscenza popolare non mancò: il tributo di quell'anno fu donato alla fidanzata Berta come dote per il matrimonio, ma purtroppo gli toccò anche il soprannome Zanén de la Bàla (Giovanni della palla), onorificiente della quale, probabilmente, avrebbe fatto volentieri a meno. Anche perché in dialetto cremonese il soprannome si presta ad un buffo doppiosenso, giacché la bala è anche una... sbornia. Sullo stemma del Comune di Cremona si può tuttora notare il potente braccio di Zanén che impugna la palla d'oro del tributo. Nel museo civico Ala Ponzone un dipinto di Antonio Bottazzi mostra l'ingresso trionfale di Baldesio nella piazza maggiore, cioè piazza del duomo, di cui potrete ammirare il fascino ai tempi del nostro eroe. Il suo mito non tramonta, tanto che anche la prima socità sportiva Cremonese porta il suo nome.
Le immagini le trovate anche da soli, su.
Schizzerello.
Ecco arriva lo schizzino,
un rapace bicolore
realizzato sul trenino
che tardò di molte ore!
Bestemmiai assai il divino
quando il prode controllore
Annunciò a noi, il popolino:
"ROTTO E' IL LOCOMOTORE!"
Arrivai così a Torino
Dopo 9 lunghe ore.
vacuo avevo l'occhiolino,
e inzuppato di sudore!
un rapace bicolore
realizzato sul trenino
che tardò di molte ore!
Bestemmiai assai il divino
quando il prode controllore
Annunciò a noi, il popolino:
"ROTTO E' IL LOCOMOTORE!"
Arrivai così a Torino
Dopo 9 lunghe ore.
vacuo avevo l'occhiolino,
e inzuppato di sudore!
giovedì 2 giugno 2011
Spiritual. Fabrizio Bosso, Alberto Marsico, Alessandro Minetto.
In questi giorni ho lavorato a questo. La copertina di "Spiritual", progetto discografico che vede impegnati: Fabrizio Bosso (tromba e flicorno), Alberto Marsico (hammond) e Alessandro Minetto (batteria). Un bellissimo disco di prossima pubblicazione che ricorda, a chi se lo fosse dimenticato, come debba essere e suonare un organ trio. Non so ancora per chi uscirà. Allego fasi di lavorazione. I tre musicisti (già noti), stanno adesso girando l'Italia (e spero presto anche l'Europa) con questo repertorio di spirituals riveduto e corretto dalle tre distinte personalità musicali. Io poi, essendo un fan sfegatato dell'organista Alberto Marsico, sono chiaramente di parte. Sono felice di aver contribuito alla realizzazione di un vero prodotto "made in Italy", qualità etc etc etc... Ringrazio sentitamente Marxia Maio che ha scontornato l'illustrazione con la consueta maestrìa.
bozzetto.
rough.
finale.
definitivo.
bozzetto.
rough.
finale.
definitivo.
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