Il draghetto coccodrillo, atto secondo scena terza.
Il draghetto coccodrillo
sempre più affamato è
affilato e molto arzillo
morde dalla testa ai piè!
nel parcheggio del mercato
egli, preso da gran sprone,
ha puntato e poi mangiato
mamma, figlio, e pizzardone!
mentre in caos e confusione
tra le macchine e carrelli
scappan tutte le persone
ecco, arriva, Gianni Agnelli!
Il draghetto coccodrillo
con quest'uomo non è gaio,
perché il nonno, "Piercamillo",
della fiat fu un operaio!
il draghetto un po' indignato
punta tosto l'avvocato
che è passato li al mercato
per comprare del gelato
vuol vedere la partita
della squadra sua bellina
nella coppa, tra le dita,
di vaniglia una pallina!
Ma il draghetto ben si apposta
dietro il grande macchinone
li lo attende a bella posta,
se lo pappa in un boccone!
Quanto lutto d'improvviso
l'avvocato non c'è più
il draghetto dice: "il miso,
è pesante, anche di più!"
[continua...]