Cari Voi!
Che seguite questo blog con fiducia nel futuro e nel prossimo, a voi darò un garbato resoconto fotografico della serata/presentazione del 21 Dicembre. Protagonista Ominotondo.
Dunque il luogo è la libreria RGB, posto colorato e di design all'interno del popoloso quartiere di Testaccio, nel cuore di Roma, dove la pizza è buona e il parcheggio impossibile!
Dicevo, questa è la libreria, il locus ameno, lo scenario etc etc etc.
Qui, dopo aver montato la mostra di tavole originali, guardo il giornale, Dove campeggiano titoli deliranti, ma anche un trafiletto sul Corriere della Sera con "Ominotondo in Libreria!", ovviamente quella copia la conserverò sotto formalina!
Altre foto a giorni gente mo devo andà
(ma tanto chi c'è rimasto più...)
sabato 27 dicembre 2008
lunedì 15 dicembre 2008
Ominotondo contro i Cristoidi, Presentazione Ufficiale!
Ominotondo, personaggio surreale è alla sua ennesima avventura.
Il protagonista dei fumetti di Lucio Villani affronterà infatti questa volta
L’aliena minaccia dei Cristoidi! La fantascienza si affianca alla bruta realtà, croci antenne, società segrete ed enormi fraintendimenti della storia!
L’albo, autoprodotto dagli autori, ospita la terza avventura edita di Ominotondo (altre 10 sono scritte e aspettano pazientemente da qualche parte in Papuasia) e vede per la prima volta la collaborazione di Andrea Nobile, uno sceneggiatore vero.
Il volume è inoltre arricchito da illustrazioni di alcuni tra i migliori disegnatori dell’attuale scena italiana, Giuseppe Camuncoli, Daniele Catalli, Werther Dell’Edera, Tuono Pettinato, Marco Soldi.
La presentazione romana si terrà nella libreria RGB 46, piazza S. Maria Liberatrice 46 il giorno 21/12 alle ore 19.30.
Saranno esposte tutte le tavole e i disegni originali della storia.
Presenti gli autori, Lucio Villani e Andrea Nobile, coadiuvati dal misterioso
Dr. Kurando, leader del prestigioso Phantaphilm Group.
Lucho, a.k.a. Bombi lo Bombi
call@bombilozombi.com
www.bombilozombi.com
http://luchoboogiegraphic.blogspot.com
Basta Batman
sabato 13 dicembre 2008
Scusate, avete visto Batman?
venerdì 12 dicembre 2008
giovedì 11 dicembre 2008
Niente Batman
mercoledì 10 dicembre 2008
Trova Batman!!!
Siccome va di moda fare, cercare e trovare Batman, e siccome pare che nella serie ufficiale il cavaliere oscuro a na certa more sul serio (avoja a macchinette colorate, povero bruce wayne...) ecco qui un disegno che sarà la vera estasi dei grafomani!
non tanto per la fattura, che si sa è quella che è, ma perché al suo interno ho nascosto ben 3 BATMAN.
eh si, quindi invito un po' tutti a fare due calcoli e dare un'occhiata.
non tanto per la fattura, che si sa è quella che è, ma perché al suo interno ho nascosto ben 3 BATMAN.
eh si, quindi invito un po' tutti a fare due calcoli e dare un'occhiata.
martedì 2 dicembre 2008
Lucho is back
Salve a tutti.
Sono assente da questo spazio da un po' e così i miei disegni. spero di riprendere le vignette in questi giorni, adesso sono impegnato con i disegni per I Versoest, un gruppo singolare (di cui trovate anche il link qui sotto). Sono tornato dall'Europa centro-settentrionale e adesso riesco a postare un paio di foto, a partire da Lucca.
Tendo comunque a dire che il mio allegro disco rigido ha pensato bene di morire, sono quindi temporaneamente senza archivio, aridatece matrix.
questo è il mio allegro stand/cabina del telefono fatto con avanzi di tipografia e colla spray.
Questi figuri sono "il poverello" di lamette e alex tirana, vicini di stand e procacciatori di vino pestilenziale, cito esattamente "aò qua in toscana c'è il vino bono, 1 euro a bottiglia!" ma annateaffanculo!
da notare lo sguardo indomito sotto la bandana de "il poverello" e l'aria da gatto sornione di alex tirana (per la cronaca quello col cappello che disegna fumetti divertenti).
e guardate che belli, questi audaci figli d'Italia, ambasciatori indipendenti della carta stampata e mai pagata!
Che bello uno scatto con "il poverello" e Alex Tirana!
adesso arriviamo alla meravigliosa chiesa di S. Michele, esempio del romanico toscano, e di tante cose belle che a Lucca non vengono viste dagli addetti ai lavori (che invece dovrebbero essere ispirati a ragion veduta, guardate Mignola...) perché distratti da torme di ciccioni sudati vestiti da Goldrake.
Una formella con il santo patrono degli autoprodotti, casualmente incastonata nel palazzo di fronte il nostro spazio, sembra dirci "a regà, c'avete 30 anni!"
la foto è sfocata, ma il personaggio non è troppo a fuoco nella vita, del resto è un punk in teoria e dovrebbe fregarsene, parlo ovviamente de "il poverello" che con aria sorniona e bicchiere di vino (ottimo come ho descritto prima) vendeva con aria consumata tutto il contenuto del banchetto presidiato, oltre che da lui, da Rocco Lombardi (clamorosamente assente nelle mie foto) e dal Tirana nazionale.
Finita Lucca sono partito per andare a suonare in Olanda e trovare così un paio di euro da dare al tipografo in cambio della patinatissima stampa (da paura) del mio volume Ominotondo (che devo dire è riuscita particolarmente bene). In questa foto vedete Stefano Lenci, notevole pianista e notevolissimo estimatore di birra olandese mentre visita il museo della battaglia di Overloon nell'omonima cittadina. (vedi II guerra mondiale)
OOOps è sfocata pure questa, vabbé ne ho anche una a fuoco, forse la cambio
ma che belle le chiese d'Olanda, sicuramente pioveva e faceva meno freddo che a Lucca!
Questo è il sopracitato grande musicista Stefano Lenci al ritorno da una delle scorribande che hanno legato il suo nome alla musica e alla storia, avventuriero e musicista, proprio come Alessandro Stradella.
Vale la pena spendere un paio di parole. Il nostro tour volgeva al belgio e nella cittadina di Tamines suonammo in un bellissimo blues club. Lenci che quando suona si infervora di passione conquistò senza fare nulla i favori di una donzella del pubblico di età indefinibile.
Alla fine del concerto la signorina, accompagnata dalla zia (aò è vero) fu introdotta, con un malvagio tranello del perfido Lenci, nel camerino della bandì. La zia aspettava fuori.
Dopo un'ora di camerino nel locale ormai vuoto rimanevano i baristi e camerieri, gli uomini di fatica che smontavano l'impianto e la zia che fumava imperturbabile seduta a un tavolino (eh si in Belgio si fuma nei locali).
Il chitarrista si muove verso il camerino per prendere la giacca, da lontano come in un' incisione di Durer (scusate non ho la dieresi) vediamo il mefitico Lenci avvinghiarsi alla pollastra e mentre il chitarrista passa accanto alla zietta questa scatta chiedendo "quanto ne ha ancora il suo amico con mia nipote?"
Ma si sa, l'italia è patria di amanti eccezionali, e il Lenci Nazionale da il suo contributo al tricolore sfoderando un "dai vieni in albergo con me!" e ricevendo un ottimo "ma...come... e poi? IO HO GIA DUE FIGLI CON UN ITALIANO!!!!"
Lenci fugge nella notte e fa a malapena in tempo a salire sul nostro furgone già in corsa guadagnandosi l'appellativo di "Sciupone Nomentano".
Ma la strada è lunga e dobbiamo ancora suonare parecchio e che si suoni Muddy Waters o Domenico Scarlatti, il nostro Lenci è sempre rapito dalla luce divina
Cose serie
- in Olanda, Belgio e Germania, accompagnavamo l'ex cantante dei "Roomful Of Blues" Mark DuFresne.
- Lo accompagnavamo con questo losco, bravo eugubino figuro chiamato Maurizio Pugno.
- In Olanda esiste uno dei più grandi disegnatori del mondo che si chiama Joost Schwarte e ama il blues!
- il batterista è Gio Rossi, uno dei migliori (anche a dormire sul furgone).
- L'olanda è un paese bellissimo imbevuto di burro e grassi saturi, ma del resto magnamose tutto!
- Ominotondo a Lucca l'ho venduto, non so se pure a qualche editore, è piaciuto molto a molti e meno ad altri.
Adesso se le mie parole vi hanno divertito o quanto meno interessato, con un paio di ricerche mirate sul web troverete tutto ciò che ho descritto, altrimenti la nebbia dello sticazzi, come in un film di Carpenter cingerà i vostri lombi e vi renderete conto che già da quasi 15 minuti state qua davanti, eh si, vi ho fregato di nuovo.
Baci
Lucho
Sono assente da questo spazio da un po' e così i miei disegni. spero di riprendere le vignette in questi giorni, adesso sono impegnato con i disegni per I Versoest, un gruppo singolare (di cui trovate anche il link qui sotto). Sono tornato dall'Europa centro-settentrionale e adesso riesco a postare un paio di foto, a partire da Lucca.
Tendo comunque a dire che il mio allegro disco rigido ha pensato bene di morire, sono quindi temporaneamente senza archivio, aridatece matrix.
questo è il mio allegro stand/cabina del telefono fatto con avanzi di tipografia e colla spray.
Questi figuri sono "il poverello" di lamette e alex tirana, vicini di stand e procacciatori di vino pestilenziale, cito esattamente "aò qua in toscana c'è il vino bono, 1 euro a bottiglia!" ma annateaffanculo!
da notare lo sguardo indomito sotto la bandana de "il poverello" e l'aria da gatto sornione di alex tirana (per la cronaca quello col cappello che disegna fumetti divertenti).
e guardate che belli, questi audaci figli d'Italia, ambasciatori indipendenti della carta stampata e mai pagata!
Che bello uno scatto con "il poverello" e Alex Tirana!
adesso arriviamo alla meravigliosa chiesa di S. Michele, esempio del romanico toscano, e di tante cose belle che a Lucca non vengono viste dagli addetti ai lavori (che invece dovrebbero essere ispirati a ragion veduta, guardate Mignola...) perché distratti da torme di ciccioni sudati vestiti da Goldrake.
Una formella con il santo patrono degli autoprodotti, casualmente incastonata nel palazzo di fronte il nostro spazio, sembra dirci "a regà, c'avete 30 anni!"
la foto è sfocata, ma il personaggio non è troppo a fuoco nella vita, del resto è un punk in teoria e dovrebbe fregarsene, parlo ovviamente de "il poverello" che con aria sorniona e bicchiere di vino (ottimo come ho descritto prima) vendeva con aria consumata tutto il contenuto del banchetto presidiato, oltre che da lui, da Rocco Lombardi (clamorosamente assente nelle mie foto) e dal Tirana nazionale.
Finita Lucca sono partito per andare a suonare in Olanda e trovare così un paio di euro da dare al tipografo in cambio della patinatissima stampa (da paura) del mio volume Ominotondo (che devo dire è riuscita particolarmente bene). In questa foto vedete Stefano Lenci, notevole pianista e notevolissimo estimatore di birra olandese mentre visita il museo della battaglia di Overloon nell'omonima cittadina. (vedi II guerra mondiale)
OOOps è sfocata pure questa, vabbé ne ho anche una a fuoco, forse la cambio
ma che belle le chiese d'Olanda, sicuramente pioveva e faceva meno freddo che a Lucca!
Questo è il sopracitato grande musicista Stefano Lenci al ritorno da una delle scorribande che hanno legato il suo nome alla musica e alla storia, avventuriero e musicista, proprio come Alessandro Stradella.
Vale la pena spendere un paio di parole. Il nostro tour volgeva al belgio e nella cittadina di Tamines suonammo in un bellissimo blues club. Lenci che quando suona si infervora di passione conquistò senza fare nulla i favori di una donzella del pubblico di età indefinibile.
Alla fine del concerto la signorina, accompagnata dalla zia (aò è vero) fu introdotta, con un malvagio tranello del perfido Lenci, nel camerino della bandì. La zia aspettava fuori.
Dopo un'ora di camerino nel locale ormai vuoto rimanevano i baristi e camerieri, gli uomini di fatica che smontavano l'impianto e la zia che fumava imperturbabile seduta a un tavolino (eh si in Belgio si fuma nei locali).
Il chitarrista si muove verso il camerino per prendere la giacca, da lontano come in un' incisione di Durer (scusate non ho la dieresi) vediamo il mefitico Lenci avvinghiarsi alla pollastra e mentre il chitarrista passa accanto alla zietta questa scatta chiedendo "quanto ne ha ancora il suo amico con mia nipote?"
Ma si sa, l'italia è patria di amanti eccezionali, e il Lenci Nazionale da il suo contributo al tricolore sfoderando un "dai vieni in albergo con me!" e ricevendo un ottimo "ma...come... e poi? IO HO GIA DUE FIGLI CON UN ITALIANO!!!!"
Lenci fugge nella notte e fa a malapena in tempo a salire sul nostro furgone già in corsa guadagnandosi l'appellativo di "Sciupone Nomentano".
Ma la strada è lunga e dobbiamo ancora suonare parecchio e che si suoni Muddy Waters o Domenico Scarlatti, il nostro Lenci è sempre rapito dalla luce divina
Cose serie
- in Olanda, Belgio e Germania, accompagnavamo l'ex cantante dei "Roomful Of Blues" Mark DuFresne.
- Lo accompagnavamo con questo losco, bravo eugubino figuro chiamato Maurizio Pugno.
- In Olanda esiste uno dei più grandi disegnatori del mondo che si chiama Joost Schwarte e ama il blues!
- il batterista è Gio Rossi, uno dei migliori (anche a dormire sul furgone).
- L'olanda è un paese bellissimo imbevuto di burro e grassi saturi, ma del resto magnamose tutto!
- Ominotondo a Lucca l'ho venduto, non so se pure a qualche editore, è piaciuto molto a molti e meno ad altri.
Adesso se le mie parole vi hanno divertito o quanto meno interessato, con un paio di ricerche mirate sul web troverete tutto ciò che ho descritto, altrimenti la nebbia dello sticazzi, come in un film di Carpenter cingerà i vostri lombi e vi renderete conto che già da quasi 15 minuti state qua davanti, eh si, vi ho fregato di nuovo.
Baci
Lucho
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