mercoledì 12 marzo 2014

Scaramanouche Voyager 2011 - Seconda recensione - Blogfoolk

Seconda recensione, questa volta su BlogFoolk!
Copio e incollo, nel caso il link dovesse sparire

Quartetto swing da camera, nato da un’idea di Lucio Villani nel 2005, gli Scaramanouche, dopo il disco di debutto del 2008 hanno visto l’alternarsi nella formazione di diversi musicisti fino ad arrivare ad una line-up stabile nel 2010, con due chitarre, Fender Rhodes, contrabbasso e voce. L’anno successivo sulla scia dell’ispirazione nata dagli ascolti di Johann Sebastian Bach, Django Reinhardt, Frank Zappa e Johnny Cash, prende forma il disco “Voyager 2011” che raccoglie sedici brani tra standard dagli anni trenta agli anni cinquanta, classici del rock, e composizioni jazz, con citazioni e calembour vari a condire il tutto. Il loro stile, come evoca anche il nome del gruppo, parte dal jazz manouche di Django Reinhardt per allargarsi verso una cifra stilistica originale, in cui confluisce tutte la personalità dei singoli musicisti. Il risultato è un album godibilissimo che fotografa lo stato di grazie e l’ispirazione di un gruppo sorprendente, a cui per l’occasione si sono aggiunte anche le voci di Andrea Belli e Marta Capponi. Purtroppo il disco è rimasto un paio d’anni nel cassetto, e solo grazie ad una incisiva campagna di crowdfunding e alla collaborazione di Felmay, oggi finalmente vede la luce. Durante l’ascolto si spazia da “Blues En Mineur” di Django Reinhardt alla bella rilettura de “I Lillà” di George Brassen, tradotta ed interpretata da Andrea Belli, fino toccare la prima sorpresa ovvero una straordinaria rilettura manouche di “Anthere Brick In The Wall” dei Pink Floyd. Ma non finisce qua, perché siamo appena al terzo brano. Infatti subito dopo è la volta dello standard “Guilty”, a cui segue una rilettura di “Erase/Rewind” dei Cardigans con tanto di citazione morriconiana dalla colonna sonora del film “Indagine Su Un Cittadino Al Di Sopra Di Ogni Sospetto”. Si prosegue con la canzone d’autore italiana di “Torpedo Blu” di Giorgio Gaber cantata da Andrea Belli e Marta Capponi, che interpreta anche “Tornerai”, inframezzate da “Liebeslied” di Franz Kreisler che sfocia nell’omaggio a Lou Reed con “Perfect Day”. Il vertice del disco arriva però con l’accoppiata “Nothing Else Matter” dei Metallica e “The Passenger” di Iggy Pop, qui riproposte entrambe in modo molto originale. Lo standard “Blue Skies” dal repertorio di Irving Berlin, ci riporta in Italia per una divertente versione di “Musetto” di Domenico Modugno, a cui segue il classico old time “Lili Marleen”. Completano il disco altri due classici del rock, debitamente riscritti in chiave jazz manouche ovvero “Anarchy In The U.K.” dei Sex Pistols e “It’s A Long Way To The Top (If You Wanna Rock’n’Roll” degli AC/DC, che rappresentano le due ciliegine sulla torta di un disco assolutamente imperdibile, e tutto da ascoltare. 


lunedì 10 marzo 2014

E la notte venne a prenderla - 64 - Squame presenta il Kamasutra.

Questo è il mio disegno, per il progetto "64" di Francesca Protopapa, che, dopo aver visto la luce con raccolta di fondi in Lutezia, la ville lumière, è in tour in Italia! Torino, Napoli e Roma.
Perché no, il libro è bellino assai!




mercoledì 5 marzo 2014

Scaramanouche Voyager 2011 - Prima recensione! Blow-Up

Il disco è appena uscito
Su Itunes lo trovate QUI
e già è uscita una bella recensione su Blow-Up!
Comprate la rivista, comprate il disco!


Scaramanouche Voyager 2011 - Quando la raccolta di fondi funziona!



La raccolta di fondi su Indie GO GO ha funzionato, i soldi non sono hanno coperto tutte le spese sostenute, ma sono riusciti a coprire le spese di mastering e stampa e ad intercettare l'interesse della Torinese Felmay (già editrice dei due dischi di Orchestra Cocò, "Passepartout" e "Hot Club").
Il progetto è andato in stampa ed è uscito.
Questa è la presentazione


Scaramanouche - “Voyager 2011”.
Scaramanouche è una formazione “swing da camera”.
Fondata da Lucio Villani nel 2005, è attualmente formata da:
Augusto Creni - chitarra
Egidio Marchitelli - chitarre ed effetti
Stefano Lenci - fender rhodes
Lucio Villani - contrabbasso e voce

“Voyager 2011”, ispirato da innumerevoli fonti, tra cui Johann Sebastian Bach, Django Reinhardt, Frank Zappa e Johnny Cash, troverete:
- brani “standard”, degli anni 30/50, opportunamente arrangiati.
- brani classici o noti del rock, assolutamente ripresentati.
- jazz di vari periodi, funk, country, valzer, musica vocale, musica classica, metal, folk, blues, umorismo, citazioni varie e sprazzi di Frank Zappa. Tutto in 16 brani.
Lo “stile”, come viene inteso in senso a volte anche ideologico in alcuni ambiti del jazz, è un qualcosa che il quartetto Scaramanouche usa solo in relazione ai suoi componenti, tutti molto diversi. Scaramanouche è costituito da musicisti con propria e definita personalità musicale. Attinge e gode di atmosfere e strumenti tipici del jazz manouche, introducendovi l’atipico Fender rhodes.

Nel 2011, con le sessioni di registrazione di “Voyager 2011”, si cerca di immortalare uno dei momenti più armoniosi e cameristici dell’evoluzione musicale raggiunta dal quartetto. Da qui il nome. Un equilibrio tra strumentisti, brani, feeling e arrangiamento. Il tutto guarnito da ospiti molto particolari, i cantanti Andrea Belli e Marta Capponi.
Il disco viene prodotto in tempi recenti con l’apporto di una entusiasta campagna di crowdfunding e la collaborazione di Felmay.

Daniele Catalli disegna per Scaramanouche dal 2005.

Su Itunes QUI

Per comprarlo, qui o da me
Lancio ufficiale a Marzo.