sabato 25 maggio 2013

MAMMA n.10 - Colui Che Ripara I Motorini -

Per il numero 10 di “Mamma”, uscito lo scorso 16 maggio e presentato al Salone del libro di Torino, sono stato coordinatore editoriale, ho scelto illustratori, curato e fatto la copertina.
In ultimo, ho scritto e disegnato la storia che vedrete qui sotto. Non sarei riuscito a fare un lavoro che mi sembrasse completo senza Checchino Antonini e Lorenzo Guadagnucci, Silvia e Daniele, che mi hanno consigliato su alcuni passaggi fondamentali. Fare questa storia è stato difficile e a tratti molto doloroso. Se documentarsi sulla morte, specialmente di personaggi celebri o storici, può avere un risvolto esoterico e a tratti interessante, cercare notizie e documentazione, per poi trovarle, su chi è morto ucciso dalle forze dell'ordine, genera un momento di profonda difficoltà, perché va contro la razionalizzazione dell'argomento “morte” e la definizione della parola “civiltà”. Sono solo sei pagine e ci ho messo tanto (facendo ritardare l'uscita, lo ammetto). La cosa più difficile da fare è stato domare la rabbia. Non lo sdegno o la paura, bensì la rabbia, la rabbia pura e forte che viene dal vivere o leggere quelle che sono palesemente ingiustizie contro persone spesso indifese. La rabbia avrebbe potuto compromettere la mia idea di racconto, è stata messa da parte per questa occasione, ma è sempre li, non è sparita.

Quello che vorrei da questa storia:
- Che fosse letta e facesse riflettere. Sono 6 pagine di notizie vere (e accertate) e mie domande spontanee.
- Che fosse letta e venisse diffusa, da chi la leggerà e si sentirà toccato, emozionato o coinvolto.
- Che fosse letta e contribuisse, pur essendo diffusa su internet, alla notorietà e vendibilità di “MAMMA”. Rivista auto prodotta dai contenuti trasparenti, che al momento ha bisogno di contributi popolari per sopravvivere.

Quello che NON vorrei da questa storia
- che alimentasse un già presente odio sordo per le forze dell'ordine, di cui solo una parte, spesso dirigenziale, è responsabile di abusi gravissimi e non perdonabili.
Spero che questa storia venga letta e diffusa da ognuno di voi.
Lucio Villani.










1 commento:

alex tirana ha detto...

Ammappate se sei un dritto.
Vedremo mai un Omino Tondo vs Gino l'accendino?