Per il numero 10 di “Mamma”, uscito
lo scorso 16 maggio e presentato al Salone del libro di Torino, sono
stato coordinatore editoriale, ho scelto illustratori, curato e fatto
la copertina.
In ultimo, ho scritto e disegnato la
storia che vedrete qui sotto. Non sarei riuscito a fare un lavoro che
mi sembrasse completo senza Checchino Antonini e Lorenzo Guadagnucci,
Silvia e Daniele, che mi hanno consigliato su alcuni passaggi
fondamentali. Fare questa storia è stato difficile e
a tratti molto doloroso. Se documentarsi sulla morte,
specialmente di personaggi celebri o storici, può avere un risvolto
esoterico e a tratti interessante, cercare notizie e documentazione,
per poi trovarle, su chi è morto ucciso dalle forze dell'ordine,
genera un momento di profonda difficoltà, perché va contro la
razionalizzazione dell'argomento “morte” e la definizione della
parola “civiltà”. Sono solo sei pagine e ci ho messo
tanto (facendo ritardare l'uscita, lo ammetto). La cosa più
difficile da fare è stato domare la rabbia. Non lo sdegno o la
paura, bensì la rabbia, la rabbia pura e forte che viene dal vivere
o leggere quelle che sono palesemente ingiustizie contro persone
spesso indifese. La rabbia avrebbe potuto compromettere la mia idea
di racconto, è stata messa da parte per questa occasione, ma è
sempre li, non è sparita.
Quello che vorrei da questa storia:
- Che fosse letta e facesse
riflettere. Sono 6 pagine di notizie vere (e accertate) e mie
domande spontanee.
- Che fosse letta e venisse diffusa,
da chi la leggerà e si sentirà toccato, emozionato o coinvolto.
- Che fosse letta e contribuisse,
pur essendo diffusa su internet, alla notorietà e vendibilità di
“MAMMA”. Rivista auto prodotta dai contenuti trasparenti, che al
momento ha bisogno di contributi popolari per sopravvivere.
Quello che NON vorrei da questa storia
- che alimentasse un già presente
odio sordo per le forze dell'ordine, di cui solo una parte, spesso
dirigenziale, è responsabile di abusi gravissimi e non perdonabili.
Spero che questa storia venga letta e
diffusa da ognuno di voi.
Lucio Villani.
1 commento:
Ammappate se sei un dritto.
Vedremo mai un Omino Tondo vs Gino l'accendino?
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